Strumenti telematici
E' stato già detto che il processo telematico è il complesso di attività processuali realizzate in modalità telematica attraverso l'utilizzo di strumenti informatici nel rispetto di specifiche regole tecniche, che richiedono il possesso di imprescindibili strumenti informatici quali:
un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC); una firma digitale; un Punto di accesso (PdA), un software c.d. "redattore atti".
Il corretto utilizzo dei suddetti strumenti rappresenta una condizione imprescindibile per non incorrere in decadenze, nullità o eccezioni di inammissibilità.
Le principali funzionalità sono raggruppate in quattro grandi aree:
Consultazioni: è possibile la consultazione da remoto delle informazioni relative ai procedimenti civili presso gli uffici giudiziari, potendo così conoscere lo stato e il contenuto documentale del fascicolo processuale in formato elettronico.
La consultazione può avvenire, in base al ruolo svolto dall'utente nel procedimento, mediante identificazione in caso di soggetto qualificato (magistrato, professionista) oppure in modalità anonima e parziale per il privato cittadino.
Comunicazioni e notificazioni telematiche: gli uffici giudiziari eseguono le comunicazioni di cancelleria a mezzo PEC così come gli avvocati possono eseguire la notificazione degli atti civili, processuali e stragiudiziali a mezzo pec senza necessittà di essere autorizzati dal proprio Consiglio dell'Ordine.
Pagamenti telematici: i pagamenti inerenti le spese di giustizia, i diritti ed al contributo unificato possono essere effettuati in modalità telematica. L'attestazione di avvenuto pagamento ha valore liberatorio per il soggetto pagatore.
Deposito degli atti giudiziari: ovvero il deposito degli atti processuali e dei documenti, sottoscritti dgitalmente. Restano esclusi, ad oggi, solo gli atti introduttivi, ad eccezione degli atti processuali delle procedure esecutive.