Se siete contrari all’ennesima delibera condominiale e vi volete opporre fate attenzione al modo in cui manifestate il vostro dissenso

2 agosto 2019

Le assemblee condominiali, come è noto, si caratterizzano per il clima acceso e le interminabili discussioni, che possono degenerare in vere e proprie risse….ma attenzione alla condotta posta in essere.

Protestare, dissentire è legittimo ma non bisogna farsi sopraffare dal risentimento.

È quanto accaduto ad un condomino che, contrario all’ennesima delibera di approvazione di lavori condominiali, per esprimere il proprio dissenso, dopo aver minacciato i partecipanti all’assemblea, spintonato un condomino, provocandone la caduta, strappato la pagina del verbale, ha provveduto a mangiarla.

Per la Suprema Corte, la condotta posta in essere dal condomino dissenziente e risentito integra le fattispecie di minaccia e violenza, ed infatti, a causa della sua condotta, l’intera assemblea ha dovuto  tollerare la sospensione della seduta, in attesa dell’intervento della polizia che calmasse gli animi, e poi ha dovuto provvedere a riscrivere nuovamente verbale che, nelle more, era stato mangiato dal condomino. 

Condotta che non può essere tollerata in alcun modo, ed infatti, secondo la Corte di Cassazione, all’irascibile condomino non può essere riconosciuta la particolare tenuità dell’offesa proprio per la modalità in cui è stata posta in essere.


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