La CGIL continua nella battaglia per abbattere pezzi della struttura del JOBS ACT

10 settembre 2019

Di recente in una controversia innanzi al tribunale di Milano, nella quale sia Filcams e sia la Cgil sono state parti costituite ad adiuvandum, in materia di licenziamenti collettivi sono stati sollevati dubbi di legittimità sulla inapplicabilità della reintegra ad una lavoratrice assunta dopo il 7 marzo 2015, data di entrata in vigore del jobs act, con applicazione del regime a tutele crescenti.

Nel dettaglio erano in discussione le impugnative di un gruppo di lavoratori in mobilità, con richiesta di reintegra accolta, eccetto che per una lavoratrice assunta prima dell’entrata in vigore della nuova normativa con contratto a tempo determinato successivamente trasformato, appunto dopo il 7 marzo in contratto a tempo indeterminato.

Il Tribunale di Milano ha rimesso la questione per sospetta violazione degli artt. 29 e 30 della Carta UE dei diritti e della direttiva UE 99/70, alla Corte di Giustizia per un approfondito esame.